FONDAZIONE RICERCA BIOMEDICA AVANZATA
Tra le cose che più mi impegnano e mi stanno a cuore, sostengo un centro di Ricerca di eccellenza che opera a Padova: il VIMM (Istituto Veneto di Medicina Molecolare) presieduto dal prof. Francesco Pagano, dove 150 giovani ricercatori lavorano per scoprire le cause di molte malattie oggi incurabili.
Con i suoi 14 gruppi di ricerca e un Comitato Scientifico composto da 4 Premi Nobel, il VIMM rappresenta un motore di crescita scientifica, culturale, economica e sociale per il territorio.
Il filo conduttore dei progetti di ricerca è lo studio dei segnali cellulari (signalling). Comprendere i meccanismi attraverso i quali le cellule comunicano tra loro è di primaria importanza per conoscere le cause di molte malattie oggi incurabili e mettere quindi a punto nuove strategie terapeutiche. I ricercatori hanno il compito di coniugare la ricerca di base (in biologia cellulare, molecolare e strutturale) con quella clinica, secondo il binomio comunemente definito come ricerca traslazionale. Lo stretto legame di questi due ambiti di ricerca è strategico per poter trasferire rapidamente sui pazienti i risultati delle ricerche.
Ad oggi i progetti di ricerca interessano alcune tematiche che riguardano malattie di grande impatto sociale quali tumori, con particolare interesse al cancro della prostata, del fegato e alle leucemie ed alla relazione dieta-tumori, malattie del cuore e muscolari, malattie neurodegenerative, tipo Alzheimer e Huntington, malattie genetiche dell’occhio e dell’orecchio.
Fare buona ricerca significa contribuire a migliorare la qualità della vita di tutti noi e delle generazioni future e contribuire alla crescita economica del nostro Paese.
Il mio impegno all’interno del VIMM – Fondazione Ricerca Biomedica Avanzata nasce nel luglio del 1996 come Socio Fondatore; in seguito sono stata Membro del Consiglio di Amministrazione ed attualmente, dal 2017, sono Vice Presidente. Il mio impegno nella diffusione dei valori del VIMM è quotidiano: Senza investire nella Ricerca difficilmente un Paese come il nostro può evolvere e crescere.
www.fondbiomed.it
Se l’arte si crea dal nulla, e spesso l’artista è solitario estraendo da sé il sublime della natura umana, la scienza ha bisogno del lavoro di gruppo, di passaggi di conoscenza, di passione e condivisione tra generazioni di ricercatori e di collaborazione tra istituzioni pubbliche e privati. Aiutare la vita, capendola. Questo significa investire nella ricerca: aiutare la vita.
Sono convinta che l’innovazione sia la vera sfida, da catturare al volo e in tempi rapidi. Non c’è più tempo da perdere se vogliamo conquistare la leadership che ci spetta da sempre. Ma la vocazione non basta. Serve un progetto.
Un progetto che sappia catalizzare le tante eccellenze, le sappia valorizzare e comunicare nel modo giusto. In questo scenario odierno, in cui le donne sono sempre più protagoniste, io mi auguro possano rappresentare davvero quella risorsa strategica che le renda protagoniste di un cambiamento così importante e così urgente.